Se c’è un errore che si commette continuamente quando si va alla ricerca di lavoro, è quello di cercare annunci continuamente, in modo spasmodico. Come a dire che il mercato del lavoro è racchiuso esclusivamente negli annunci che si trovano in giro.
Trovare annunci non significa trovare lavoro.
Gli annunci rappresentano una piccola parte del mercato. Una piccola media impresa arriva all’annuncio in questo modo. Prima il titolare chiede alla segretaria storica dell’azienda “conosci qualcuno che può venire a lavorare qua?” Poi, se così non funziona, chiede la stessa cosa ad altri lavoratori dell’azienda. Infine, se ancora non arriva nessuno, allora (e solo allora), il titolare mette un annuncio, la maggior parte delle volte tramite un fornitore, come un’agenzia per il lavoro.
Tu vedi solo la punta dell’iceberg, le altre dinamiche non le sfiori nemmeno. Ecco perché, oltre alla ricerca di annunci, dovresti fare anche una promozione di te stesso. Ti chiedi continuamente cosa cercano le aziende, ma mai come potresti proporti tu.
Scegli la zona che ti interessa, individua le aziende che ti interessano e fatti presente a queste. Fai una telefonata, racconta (mi raccomando, in modo sintetico!) chi sei, cosa hai fatto e cosa vorresti fare, poi chiedi dove puoi mandare un cv ed eventualmente disponibilità per un colloquio.
Leggere gli annunci ti porta a cambiare faccia ogni giorno. Quella volta che cercano carpentieri, sei un carpentiere, quando cercano magazzinieri, sei un magazziniere, e così via. Quando ti proponi invece,
scegli un obiettivo professionale e proponiti come un profilo ben definito, non come lavoratore generico, sarai più forte e coerente.
Allora, quella volta che ti proponi come magazziniere in un’azienda che stava cominciando a pensare di cercare un magazziniere, hai fatto bingo! Può anche darsi che sia la tua candidatura a “far venire in mente” all’azienda che potresti servire. Ti presenti come magazziniere e questo aiuta l’imprenditore a ricordare che tra meno di sei mesi il suo miglior magazziniere andrà in pensione e non ha ancora trovato una soluzione.
Infine, ricordati di presentarti in modo costante. L’azienda in cui non servi oggi, potrebbe cercare una figura come te tre mesi dopo. È certo invece, che se non sarai tu a farti nuovamente presente, non saranno loro a ricordarsi del tuo Cv, inviato tre mesi prima in mezzo agli altri 500 ricevuti nel frattempo.
Decidi qual è il tuo obiettivo, il tuo profilo e proponiti. Stimola tu il mercato, stuzzicalo, intercettalo prima che pubblichi un annuncio e fagli sentire la tua volontà, la tua energia e la tua dedizione. Non limitarti, come tanti, solo alla frenetica caccia all’annuncio.