Siamo abituati a sentire spesso questo consiglio. Da esperti della materia ad amici, quando si parla di ricerca del lavoro, arriva sempre la solita considerazione: “il lavoro si trova con i contatti, devi curare le relazioni e fare il passaparola…”.
A parole tutto facile, ma nel concreto, cosa significa? Come si fa a lavorare sui contatti e ad innescare il passaparola? Se pensi che basti chiedere lavoro a tutte le persone che conosci ti sbagli, non è così semplice.
Dire a tutti che stai cercando lavoro non funzionerà, perché non farai altro che caricare gli altri di un tuo problema, che in questi casi, difficilmente si faranno in quattro per te. Senza considerare il fatto che loro stessi dovrebbero domandare aiuto a qualcun altro, chiedendoli di assumerti. Chi si esporrebbe così per te? Probabilmente, il massimo che ottieni è qualche segnalazione di annuncio o azienda che cerca, facci caso, gli altri non segnalato mai te in azienda, ma segnalano sempre opportunità a te, che è diverso.
Se vuoi che gli altri si espongano per te, dovrai darli ragione e motivo di farlo.
1) Non chiedere aiuto. Evita di chiedere aiuto e supporto, altrimenti scaricherai il problema e otterrai poco.
2) Comunica quello che vorresti fare. Se dai l’idea agli altri del settore e del lavoro che ti interessa, per questi sarà più facile collegarti ad un determinato mondo e non a qualsiasi lavoro.
3) Comunica le tue competenze e il tuo entusiasmo. Questo è l’ingrediente segreto, l’elemento che fa la differenza tra segnalazione e raccomandazione.
Una persona che vuole fare un determinato lavoro, che dimostra di essere preparato e che manifesta molta energia e motivazione è una persona che vale la pena segnalare. Una persona a cui, al di là del suo valore e della sua motivazione, si deve un favore, è una persona che viene raccomandata.
Se conosci persone che ti devono un favore (e pure bello grosso!) fatti pure raccomandare, ma se non è così, dovrai riuscire a farti segnalare.
Non chiedere aiuto, comunica cosa vorresti fare, dimostra di essere preparato e motivato e allora gli altri, non solo ti segnaleranno opportunità interessanti – perché in linea con i tuoi obiettivi –, ma saranno anche disposti ad esporsi per te, perché trarranno per primi vantaggio dal segnalare una persona in gamba come te.
Tutto si gioca sulla tua capacità di sentirti e di convincere gli altri che sei un’ottima risorsa! Ecco come:
1) Prima di tutto devi sentirlo, quindi devi capire cosa vuoi fare perché sei bravo a farlo e motivarti.
2) Poi devi individuare dei contatti interessanti, ovvero persone che lavorano o hanno lavorato nello stesso settore in cui vuoi entrare o in aree affini.
3) Aggancia queste persone, ovvero entra in contatto. Se sono persone che non conoscevi prima o con le quali non hai amicizie in comune, puoi utilizzare i social media per capire chi sono e per mandare un messaggio.
4) Ricordati di comunicare chi sei, cosa vuoi fare e perché, sottolineando motivazione ed entusiasmo. Non chiedere aiuto o avvisare che stai cercando lavoro in modo generale.
5) Frequenta forum e discussioni on line, eventi di settore, per rimanere aggiornato sulle tematiche chiave e poter dire la tua, dimostrando di essere sempre “sul pezzo” nella tua materia.
Ogni contatto attivato ha bisogno di essere “risvegliato” circa ogni due settimane, per natura umana, infatti, dopo un po’ di tempo le informazioni su di te risulteranno meno salienti e importanti, quindi i collegamenti tra te, opportunità lavorative o momenti utili per segnalarti saranno sempre di meno.
Per svegliare un contatto a volte basta un “mi piace” ad un post di facebook o linkedin, magari perché ha pubblicato qualcosa di interessante legato al settore in cui vuoi entrare. Rivederti tra i “mi piace”, se hai fatto un buon lavoro prima, potrebbe far tornare in mente a quella persona la tua presenza, ma soprattutto la tua passione e il tuo entusiasmo per certi temi.
Se la stessa persona a cui sei tornato in mente dovesse avere la possibilità di segnalare qualcuno per un lavoro, non perderà occasione di pensare a te! Senza quel “mi piace”, invece, il pensiero su di te potrebbe essere svanito e con esso quell’occasione di lavoro!