Per costruire rapporti positivi in azienda
con capi, colleghi, clienti, fornitori e quant’altro ti conviene trovare il punto di equilibrio. Il punto di equilibro è quella regola non scritta che indica qual è il livello di contributo che le persone danno all’azienda.
Siamo in un’azienda composta da 10 dipendenti. Per rispondere all’esigenza di un cliente nei tempi stabiliti il gruppo si organizza durante una riunione, dividendosi il carico di lavoro. Ad ogni persona spetta un compito individuale, poi tutti assieme si occuperanno della relazione finale.
Due membri, dopo aver aiutato a comporre la relazione finale come previsto, chiedono aiuto al gruppo per svolgere i loro lavori individuali. Questi escono dal punto di equilibrio
, perché non rispettano le regole stabilite e risultano appesantire il gruppo nei ritmi e nei metodi di lavoro.
Allo stesso modo, se due membri decidono di occuparsi della relazione finale, facendo risparmiare tempo e fatica al gruppo, escono dal punto di equilibrio. Qualcuno, infatti potrebbe pensare che questi vogliano fare bella figura con il capo e mettere di conseguenza in cattiva luce gli altri.
Allenati a cercare questo punto, osserva gli altri, i tempi, le scadenze, i ritmi, la divisone del lavoro. Chiediti come è organizzata l’azienda, chi impartisce gli ordini, chi supervisiona. Prova a immaginare di dover disegnare e raccontare l’organizzazione dell’azienda in cui lavori, come se tu ne fossi un dirigente.
Trovare e mantenere il punto di equilibrio
con il gruppo nel quale ti troverai a lavorare o a svolgere uno stage è fondamentale per costruire rapporti positivi in azienda.
Dedicare del tempo a questo ti permetterà di pensare attivamente a come, quando e dove comportarti in azienda
, ottenendo reazioni positive dal gruppo.