Il concetto di lavoro come qualcosa di brutto, noioso e obbligatorio è nato quando non potevamo sceglierlo.
Si trovava facilmente un lavoro sicuro ma non lo si sceglieva. Spesso non era un lavoro che ci faceva sentire realizzati o che ci dava grandi soddisfazioni, era qualcosa che dovevamo fare per vivere. La cosa migliore che ci dava era lo stipendio con cui potevamo comprare casa, auto e andare in vacanza per dimenticarci della parte brutta della vita: il lavoro. Così è nata la cultura del weekend e abbiamo deciso di vivere due giorni su sette.
Ma il lavoro è insito nella nostra natura, solo che quanto si tratta di qualcosa che ci piace non lo chiamiamo “lavoro”.
Per questo ci troviamo degli hobby e coltiviamo delle passioni, per occuparci di ciò che ci piace fare e contrastare l’ozio che, contrariamente a quanto si pensa, quando è prolungato non genera benessere.
Visto che oggi sei libero di scegliere il lavoro che vuoi fare, perché non esiste più il lavoro sicuro e facile da trovare, non è più necessario che il lavoro sia brutto, noioso e obbligatorio.
Puoi iniziare a pensare al lavoro come qualcosa di bello, che ti realizza e ti fa stare bene.
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